domenica 30 maggio 2010

Benvenuti CAMERATI !

Ieri i'Torse era presente all'inaugurazione della nuova sede di Casaclown Casapound in via lorenzo il magnifico, a testimonianza del fatto che, fra finti fascisti, presunti tali e veri fasci topi di fogna ci si intende davvero bene.
Ecco un contributo per comprendere meglio chi sono i "fascisti del terzo millennio", dei quali i'nostro Torse parla sempre con prudenza ma che poi alla fine cerca solo di imitare. Speriamo solo che i nostri cameratucci di Casaggì ( quelli più identitari e ribelli, più non conformi e belli) non confluiscano nella neonata "associazione culturale", altrimenti chi ci mandiamo dai trans alle cascine o dai barboni alla stazione insieme a quelli de La Fenice?

sabato 29 maggio 2010

Birre fasciste e sessiste. In due parole: identitarie e non conformi !

Sottoscriviamo identitariamente da Femminismo a sud:

"La conoscenza la cura e l'attenzione, noi sappiamo quando tirarle fuori!"

La frase viene da una pubblicità sessista, quella della birra Peroni. C'è un tale che non sa farsi la barba senza inzozzare tutto, non sa farsi il bagno senza riempire di schiuma l'appartamento, non sa compiere i lavori che per la Peroni sembrano essere tipici da femmina.

Invece è un maestro a pareggiare la schiuma e a tracannare birra. Infatti ci vuole una grande maestria a ubriacarsi. Questo è noto a tutti. Tanta conoscenza, cura e attenzione per l'unica cosa che per la pubblicità sembra valere.

Ma cosa c'era da aspettarsi da una birra che si propaganda da sempre con pubblicità in cui promuove il marchio della donna bionda e ariana?

Sarà sicuramente un caso ma di recente su repubblica è venuto fuori che le bottiglie di birra riportavano il fascio littorio che assieme al marchio dei savoia rappresenta il periodo della dittatura fascista in italia.

Per fortuna che la Peroni non l'abbiamo mai bevuta!

Giorgia Mecojoni: LA MINISTRONZA


Giorgia Mecojoni, l'eroina tagliata male per i fumetti, dopo il clamoroso e immeritato successo dell'anno scorso con il primo numero della Ministronza [arrivata alla prima ristampa dopo poche settimane], tornerà tra qualche mese nelle librerie italiane più disfattiste con LA MINISTRONZA 2!
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lo scorso tour | il gruppo facebook MINISTRONZA

mercoledì 26 maggio 2010

venerdì 21 maggio 2010

I fascisti di Forza Nuova

Ecco un video di quando i nostri lontani ( ma neanche troppo alla fine eh ) cugini di Forza Nuova furono cacciati da Coverciano, dopo che tentarono di aprire proprio in quel quartiere una loro "sede".

Le figlie del Fiore

Con rabbia e con amore, dal blog di Riccardo Venturi:


Qualcuno (non io) ha avuto l'idea di postare Fasciste, un post da me scritto qualche giorno fa su questo blog, anche su Indymedia Lombardia. La cosa ha provocato la reazione di due o tre anonimi tra i quali uno, sedicente "forzanovista", ha riportato nientepopodimeno che la replica del Dvcetto in persona agli articoli ed alle prese di posizione sull'episodio accaduto a Massa. Sicuramente vale la pena di leggerla, la replica di mr Easy London. Non fosse che sta parlando quel meraviglioso personaggino che è, potrebbe anche provocare un paio di minuti di risate o, quantomeno, di buon umore. Oppure, in alternativa -e come mi è accaduto proprio adesso che sto scrivendo-, un immediato effetto lassativo. Altro che Guttalax. Una pillola di Robertofiore® riuscirebbe a smuovere anche gli intestini più pigri.

La cosa più interessante, tristissima e esilarante al tempo stesso, sono le acrobazie che il Fiorin Fiorello fa per minimizzare l'episodio e, soprattutto, per non attribuirlo a militanti di FN: "Se qualcuno, certamente non fra i forzanovisti, ha effettivamente detto quel che si dice abbia detto, è lontano mille miglia da tutto quello che FN sostiene sull'aborto o dall' idea che questo Movimento ha della Donna." Mille miglia?



Guardiamole, allora, queste mille miglia, e l'idea che Forza Nuova ha della donna: "Le stesse donne che mi hanno contestato sanno benissimo che il mio intervento volgeva proprio all' esaltazione dell'orgoglio femminile e materno che deve a nostro avviso difendere quella fortunata condizione naturale che le porta ad essere portatrici di Vita e di Futuro."

Capito, ragazze? Da oggi potete dormire sonni tranquilli, c'è Fiorin Fiorello il Fascistello che pensa a difendervi. Siete tutte diventate Figlie del Fiore. Chissà, forse vi metterà sotto la protezione dei servizi segreti di Sua Maestà Britannica, che hanno protetto così bene lui quando era impegnato a fare il latitante dorato e in rapidissimo arricchimento. D'ora in poi, ragazze, il vostro orgoglio femminile e materno non corre più alcun rischio, dato che siete, per questa Forza così terribilmente Nuova, portatrici di Vita e di Futuro. Basta naturalmente che siate italiane, ariane, ubbidienti, sottomesse. Avete un compito da assolvere, con orgoglio materno: quello di essere le continuatrici della razza italica. È la vostra fortunata condizione naturale. Ci sarebbe a questo punto da chiedersi, e seriamente, in cosa divergano le posizioni del fascista Roberto Fiore da quelle della chiesa cattolica; a leggere tali affermazioni, si potrebbe quasi pensare o che stia parlando monsignor Fiore (suona anche bene!). Non c'è davvero male, per codesti fulgidi ribelli: dei ribelli che, sostanzialmente, dicono le stesse cose di Bagnasco.

Forse, però, sto dando un'importanza eccessiva a questi autentici zeri spaccati. Arrivati come sono, oramai, alla loro saturazione e costretti a ritagliarsi un po' di clamore con le solite fiaccolatine, qualche convegno benevolmente autorizzato dal sindaco "di sinistra" e sempre non conformemente protetti dagli amichetti questurini. Non bastasse questo, a rompere le uova nel paniere a FN ci ha pensato quella specie di rete di negozietti e smerci di gadgets chiamata "Casapound": sì, davvero appare oramai chiaro che la cosiddetta "destra radicale" altro non si è ridotta a essere che a una cosa adattissima a "Top Girl", e nulla più. Vuoto pneumatico, le solite due o tre stantie panzane riproposte fino alla nausea come "nuovo" e "futuro". La destra veramente radicale e pericolosa è stata oramai intercettata in massa dalla Lega Nord.

Restano però da dire due parole sul commento che tale "M.V.", l'estensore su Indymedia Lombardia della replica fiorinfiorelliana, ha voluto aggungere. Anche per "M.V." quella famosa frase è stata urlata da gente "estranea al movimento" (ma in quel teatro di Massa, insomma, chi c'era? Una costola scissionista chiamata "Forza Supernova"? Oppure, in un rigurgito di ripensamenti, ci sarà stata finalmente Forza Stravecchia?). Mi sa proprio, invece, che qualche forzanovista, in un impeto di sincerità, abbia gettato la mascherina mettendo in notevole imbarazzo persino il Grande Capo (se si è sentito in dovere di replicare). Ma, del resto, sono cose contrarie alla loro etica e alla loro morale. Riferendosi evidentemente al mio articolo, "M.V." intende sorvolare sull'odio e sugli insulti gratuiti; capisco bene, anche Forza Nuova fa pienamente parte del Partito dell'Amore, un Amore trabocchevole ed incontenibile che trasuda dai suoi manifesti:





Nella foto sotto il titolo: un muro in Italia contenente tutte le più alte espressioni dell'Amore.

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO

Visto che i'Torse s'è dimenticato di comprare la birra e i'Donze invece ha capito che la festa era al Colle Bereto, i'festino di DOMANI sera e un si farà, DIAHANE !

Restano comunque attivi tutti gli altri servizi e le altre attività identitarie e non conformi: cinghiamattanza, torneo di leccate di culo, sfida a chi piscia più lontano, lezioni identitarie di saluti romani, caccia all'immigrato e via dicendo...

mercoledì 19 maggio 2010

Difendi James Bond: SEMPRE !

Azione Giovani e Casaggì di Firenze. Malafede sì, ma cialtrona

Certi buffi antisionisti

Ogni tanto, siccome abitiamo a Firenze, ci divertiamo a seguire le acrobazie di Casaggì, il cosiddetto centro sociale di destra della nostra città. Abbiamo sempre detto che ci interessa poco cosa pensi la gente della seconda guerra mondiale. Ci interessa invece molto cosa pensa della guerra mondiale attualmente in corso.
Cerchiamo di capire da che parte sta Casaggì.
All'ultimo giro sul blog di Casaggì, vi abbiamo trovato un bel post con il titolo PALESTINA UNA, LIBERA E INDIPENDENTE!
Nella stessa paginata di post, un video in onore dei soldati italiani morti in Iraq e Afghanistan, un esaltato post sul successo delle liste filogovernative nelle elezioni universitarie ("L'Università italiana dà ragione al centrodestra. Al programma del ministro Gelmini e del presidente Berlusconi") e numerosi interventi dei consiglieri locali Francesco Torselli (quello che ce l'ha con i vigili e con i Rom),Giovanni Donzelli e Jacopo Cellai, che evidentemente sono i politici di riferimento del blog.
Qualche mese fa, Giovanni Donzelli - il non più giovanissimo Presidente Nazionale di Azione Universitaria - ha fatto un'interpellanza in Comune protestando contro un gruppo musicale iraniano:

"A sentir lui, il Garmsar Khorush Ensemble avrebbe dovuto far precedere la propria esibizione da "qualche parola" in ricordo della shoah, statuito che il presidente Ahmadinejad (qui stranamente indicato con il titolo che gli spetta invece che con quello di "dittatore" con cui viene correntemente designato) "ha più volte negato la Shoah"."

Un anno prima, troviamo Azione Universitaria - cioè l'organizzazione presieduta da Giovanni Donzelli in piazza a Bologna. Il motivo? Protestare contro il fatto che, in piena strage di Gaza, ci fosse stata una manifestazione a sostegno della Palestina.

"Le firme raccolte, infatti (più di 700, a fine conteggi), spaziano dalla motivazione scatenante la manifestazione, ovvero l’affermazione dell’Identità Nazionale in risposta alle dimostrazioni a favore di Hamas svoltesi la settimana precedenti e culminate con la preghiera di massa dei musulmani prostrati in Piazza Maggiore rivolti alla Mecca, all’indignazione per la bandiera di Israele data alle fiamme (e non si venga a dire che si trattava di uno straccio tinto d’azzurro), a questioni di ordine cittadino; difatti, al gazebo allestito da Azione Universitaria è issata ben in vista una bandiera israeliana, mentre i ragazzi si danno da fare distribuendo volantini, informando i passanti ed invitandoli ad apporre la propria firma a sostegno dell’iniziativa."
Ripeto, in piena strage di Gaza.
Sei mesi prima, l'associazione di Donzelli era in piazza a Roma, per protestare contro la visita del presidente iraniano Ahmadinejad. Tra i promotori della manifestazione, oltre ad Azione Universitaria e l'Acmid di Souad Sbai, c'erano l'Associazione Amici Romani di Israele, i Radicali Italiani, Gaynet e Gaynews di Franco Grillini.
E ancora prima, Giovanni Donzelli e Jacopo Cellai hanno firmato l'appello per la Medaglia d'Oro a Oriana Fallaci assieme a Fiamma Nirenstein.

Dire no comment già sarebbe un commento di troppo.

Anche il sionismo può far ridere

domenica 16 maggio 2010

Azione Giovani contribuisce attivamente al degrado della città di Firenze (reprise)

Con rabbia e con amore condividiamo cameratescamente quanto segue:


Alcune settimane fa abbiamo documentato gli esiti, in verità piuttosto pedestri, di quella che pare essere stata una nottata di estro creativo dovuta a chissà chi.
In altre parole, alla fine di aprile 2010 il quartiere fiorentino di Gavinana è stato riempito di scritte nerastre e croci celtiche da qualcuno talmente versato negli studi in materia da avere con ogni probabilità un bel po' di problemi a distinguere il Leabhar Cheanannais da The Lord of the Rings, o Montague Rhodes James da George Best.


In capo ad un paio di settimane le scritte sono state affiancate da considerazioni altrettanto nerastre ma di registro alquanto diverso. Nel migliore dei casi gli altrettanto ignoti decoratori hanno auspicato per i celtici di prima passata un poco nobile destino in cui rientrano, tradizionalmente, corda e sapone. In altri casi sono stati un po' più espliciti, correggendo con pesanti considerazioni una scritta inneggiante a Casaggì (un sedicente "centro sociale di destra" organico al piddì con la elle fiorentino) e promettendo un trattamento granguignolesco a chiunque si faccia sorprendere a giocherellare con rune e tinta spray.
I rapporti di forza a Firenze giocano pesantemente a sfavore degli "occidentalisti" in generale, e degli estimatori di hakenkreuzen e wolfzahnen in particolare, che come abbiamo visto riescono a mobilitare, e solo nelle grandissime occasioni, meno di trecento persone in tutto e per tutto, di solito animate da uno spirito bellicoso più adatto ad una gozzoviglia tra piccoli e medi calibri di "partito" che non all'allestimento di operazioni paramilitari. Impiastrare a getto continuo per anni una città di manifesti ed un quartiere intero di marchi territoriali nella migliore etologia della specie potrebbe non rivelarsi il miglior modo per farsi tollerare ed in un contesto complessivamente sano come quello fiorentino, in cui la politica si ostina a passare per le piazze prima che in quella immonda autoschedatura mondiale che chiamano Facebook, sarebbe il caso di prendere questo elementare dato di fatto in seria considerazione.
Stranamente -o meglio, non stranamente- la pioggia di croci celtiche, nella più parte dei casi firmate con un eloquente "A. G.", non ha fatto fino ad oggi scagnare in sala stampa nessun autonominato identificatore d'insihurezzedddegràdo. Nulla da eccepire; non esiste "occidentalista" per che non usi due pesi e due misure.

sabato 15 maggio 2010

CNSU. Azione Universitaria (o Giovani? O Studentesca?) e Studenti per la Libertà: i travolgenti risultati della "militanza" fiorentina

Identitariamente e non-conformemente condividiamo:


Da quanto ci è dato di capire il "Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari - CNSU" è un arnese consultivo i cui membri, eletti in tutta la penisola, hanno il fondamentale compito di fare sì con la testa ogni volta che su di loro piovono schemi di decreti "legge" ed altra roba il cui effetto sulla realtà sociale è nel migliore dei casi come quello che una partita di Risiko ha sulla geopolitica mondiale, mentre nel peggiore riesce ad infliggere ulteriori colpi ad un ambiente universitario in inarrestabile crisi, salutato educatamente dalle sue migliori energie da tempo riparate in più ospitali e più presentabili lidi.
Dal CNSU, però, è possibile spiccare il volo verso i ristoranti che contano, ed allontanare a tempo indefinito l'ossessionante fantasma dell'ufficio circoscrizionale per l'impiego.
Il sentito impegno "occidentalista" nei confronti della competizione quindi non risulta affatto fuori luogo.
Firenze è una città straordinaria perché il senso critico, lo scetticismo e la militanza di base di una porzione sostanziale dei suoi abitanti hanno fatto sì che in pieno 2010 sia ancora più facile imbattervisi in cittadini piuttosto che in sudditi. Una delle conseguenze di questo stato di cose è che nei confronti del CNSU, considerato una mangiatoia che è disdicevole anche soltanto nominare, e nei confronti di quanti vi si candidano vige una gamma di atteggiamenti generalizzati che copre tutto l'areale compreso tra il disinteresse e l'aperto disprezzo. Secondo i dati di affluenza a questo giro la farsa è stata avallata da una percentuale di votanti che oscilla, a seconda dei seggi, tra il 2 ed il 10 per cento. Su poco meno di sessantamila aventi diritto, hanno pensato di scomodarsi in un paio di migliaia per un 3,5 per cento in totale che già da solo dovrebbe dirla lunga sul lato meramente autoreferenziale del CNSU, sulla pochezza ridicola della consultazione e sul valore di certe rappresentanze.
Un aspetto sottovalutato della questione è il seguente: teoricamente composto da giovani ed altrettanto teoricamente diretto ai giovani, il CNSU è effettivamente un'ottima scuola per la politica "occidentale" contemporanea, i cui attori sono sostanzialmente chiamati a far finta di possedere competenze e poteri necessari a controllare fenomeni sui quali non hanno in realtà alcuna concreta possibilità di intervento.
Un articoletto del 15 maggio 2010, pubblicato su quel "Giornale della Toscana" che è embedded alle più frenasteniche iniziative "occidentaliste" di Firenze, rendiconta in questo modo i risultati elettorali:
Lista Aperta (un riferimento "cattolico" tradizionale e relativamente radicato), 835 voti.
UDU (la sedicente "sinistra" universitaria), 646 voti.
Azione Universitaria e Studenti per la Libertà, 248 voti.
Blocco Studentesco (La sedicente "destra" sponsorizzata dall'atelier Casa Pound), 44 voti.
Unicentro (il braccio universitario della Unione di Centro), 30 voti.
Il resto dell'articolo lascia spazio a un certo Tommaso Villa, uno zero spaccato perfetta espressione dell'"occidentalismo" più basso in ogni senso, che canta con ragione vittoria anche davanti a numeri come questi: l'assenza di istanze politiche reali dal CNSU faciliterà di molto i suoi compiti di passerella autoreferenziale, che è il motivo principale -se non unico- della sua esistenza.
Azione Universitaria (o Giovani? o Studentesca?) e Studenti per la Libertà non sono formazioni qualsiasi: sono le litigiose organizzazioni giovanili che fanno capo al principale partito "occidentalista" dello stato che occupa la penisola italiana. I duecentocinquanta voti raccolti dovrebbero far riflettere chiunque fosse seriamente intenzionato ad agire sul territorio, ma essendo la politica "occidentalista" interessata a tutt'altre e ben più remunerative questioni, l'eventualità di una simile riflessione non è neppure da ipotizzare.
Un risultato del genere conferma anche la quotidiana ed abituale sovraesposizione mediatica di Azione Universitaria (o Giovani? o Studentesca?) e Studenti per la Libertà, alla quale corrisponde una pratica politica vicina allo zero, suddivisa in tutti i settori compresi tra l'inesistente, l'offensivo, l'inutile, il piccino, il cattivo, lo stupido, l'irritante, l'incompetente ed il demenziale puro e semplice; nonostante le intere orde di pennaioli a disposizione ogni giorno, la realtà sociale fiorentina continua allegramente a sfuggire alla loro comprensione e le loro istanze ad essere oggetto di ogni sorta di attestazioni di aperta disistima e di scoperto dileggio.
Ciarlare d'i'ddegrado ed istigare alla delazione, per poi vantarsi campioni di affissione abusiva al tempo stesso, non sono cose che portino gran che lontano, almeno in realtà non completamente "occidentalizzate" come si ostina ad essere quella fiorentina.

giovedì 13 maggio 2010

Il partito dell'amore e i fascisti



Il primo di tre video facenti parte di un documentario ( che per certi aspetti potrebbe definirsi pure identitario e non conforme, ma chissà..) della televisione francese sull'estrema destra in Europa.
Ovviamente non poteva mancare l'Italia, sempre ai primi posti quando si parla di schifezze, mafia e topi di fogna.
E' singolare come i nostri stessi gggiooovani dirigenti di AG,AS e FUAN definiscono realtà come Blocco Studentesco e Casapound: da una parte si parla di simpatie per questioni ideologiche, ma dall'altra i gggiooovani si guardano bene dal definirsi fascisti e soprattutto dall'evidenziare i propri legami con la destra più estrema ( e sicuramente più non conforme).
Insomma, se davvero volete sapere cosa complottiamo segretamente noi gggioovani del Pdl e chi sono figuri come Alemanno e soci, cliccate qui sopra col mouse.

Un pomeriggio non conforme in quel di Firenze sud







Alcune foto delle nostre "bravate" identitarie e non conformi , responsabili di qui'iddegrado e di quell'insihurezza dei quali tanto si lamentano i nostri dirigenti del Pdl.

martedì 11 maggio 2010

ERA L'ORA

 Finalmente qualcuno mostra dis-interesse verso certi simboli utilizzati dalla destra-fascista-antagonista-nonconforme-che puzza di marcio.





lunedì 10 maggio 2010

Azione Giovani: quarantenni di partito, cortine fumogene e malafede

Uno sguardo sulla situazione di noi gggioovani:

A mezzo posta ci hanno segnalato un interessante articolo de "Il Secolo d'Italia" pubblicato il 7 maggio 2010 e firmato Fabrizio Tatarella. Occhiello e titolo lamentano: "Azione Giovani è ancora in piedi, con dirigenti quarantenni. Si attende un congresso - PDL, che fine hanno fatto i giovani?".
Nel testo si legge, tra l'altro, che in merito alle organizzazioni giovanili del piddì con la elle un certo statuto conterrebbe una norma transitoria che impegnerebbe "i vertici nazionali delle organizzazioni giovanili riconosciute dai partiti costituenti" il piddì con la elle a definire "l'assetto organizzativo, i modi e i tempi non superiori ad un anno dall'entrata in vigore del presente statuto, per la celebrazione del Congresso". Si lamenta l'articolista che "l'anno è abbondantemente passato e nulla è successo. Intanto Azione Giovani, formalmente in piedi, attende ancora di sciogliersi nel nuovo soggetto, conservando dirigenti ormai vicinissimi ai 40 anni ed impedendo il ricambio con una nuova generazione. Esiste una grande maggioranza di giovani italiani, ai quali si rivolge Fini nelle sue riflessioni, che non partecipa alla politica, è indifferente alle strutture di partito che dovrebbero intercettare il consenso giovanile. [...] Negli ultimi decenni la destra ha valorizzato relativamente i suoi giovani, costruendo per lo più percorsi non di formazione politica, ma di mera fedeltà ai giochi di corrente. Il mondo giovanile è rimasto vittima due volte di questa dinamica. Da un lato si è spaccato tra correnti scivolando nel rancore o nel risentimento verso gli “avversari interni”: dall’altro ha “perso tempo” sacrificando altri percorsi di studio o di vita. Con i grandi impegnati ad applicare Il risiko alla politica, piantando bandierine, provocando divisioni e ferite profonde tra i giovani usati come pedine, si è mortificata una intera generazione. Chi trascorreva più tempo alla corte del capo aveva un seggio garantito in qualche listino, mentre altri, che avevano preferito conservare margini di indipendenza, lasciavano una politica che li aveva illusi e delusi con la meritocrazia a parole. La lotte correntizie hanno avuto enormi ripercussioni su molti giovani costretti a fare guerre di potere per conto terzi".

Non c'è che dire; la discrepanza tra la propaganda politicante e la realtà dei fatti non potrebbe essere più macroscopica, e si tratta di un dato di fatto evidente perfino alla stampa organica al piddì con la elle.
E "Il Secolo" non poteva rendere peggior servizio agli "occidentalisti" impegnati ad imbrattare muri e cantonate di scritte e manifesti in previsione delle elezioni universitarie. Perfino una menzione di disonore sull'"occidentalissimo" Corriere della sera, sono riusciti a rimediare.
Nei "giovani" quarantenni citati da Tatarella è impossibile non riconoscere un diplomato fiorentino che abbiamo avuto modo di citare spesso e che pare l'incarnazione stessa di tutti i difetti e di tutti i problemi della sedicente "destra giovanile", sia per quanto riguarda gli effetti potenzialmente esiziali di certi comportamenti, sia per quanto riguarda i disastrosi esiti di certa "carriera" universitaria.
Un diplomato che il 10 maggio 2010 ha emesso un comunicato stampa per lo meno avventato.
L'emissione dev'essere avvenuta dopo aver confrontato la lista degli "artisti" che hanno partecipato ad una kermesse notturna promossa dal Comune di Firenze con una qualche personalissima lista di proscrizione. Nel comunicato stampa si chiede testualmente: “Renzi nella notte blu ha finanziato lo show di un inquisito per spaccio?”. La risposta arriva dopo pochissimo ed afferma che, chiunque sia l'inquisito per spaccio, il borgomastro non ha cacciato un centesimo.
Ma non è questo il punto.
Il punto è che il comunicato stampa "occidentalista" afferma indignato "Abbiamo conferme [frutto di delazione, possiamo pensare n.d.r.] che a suonare sul palco ci fosse come dj anche un inquisito per lo scandalo legato allo spaccio di cocaina nei locali fiorentini".
Lo "scandalo legato allo spaccio di cocaina" è scoppiato nel giugno 2009 e portò ad una trentina di arresti, ripartiti in quattro di quei localini trendy e stronzy in cui l'ideologia "occidentalista" concretizza al suo meglio la propria base ideologica di consumismo insultante e di lussi ostentati e grossolani.
Ora, all'inizio di aprile 2008 il diplomato Giovanni Donzelli tenne due feste pre-elettorali al Colle Bereto ed allo Yab, proprio due dei locali al centro dell'interesse dei gendarmi nel giugno dell'anno successivo.
Abbiamo motivo di ritenere, alla luce degli eventi che abbiamo elencato, che l'eccellenza del succo d'arancia e delle mandorle confettate non fossero gli unici motivi dell'indiscutibile successo di queste costose mescite.
Come arguimmo in questa sede, un certo puritanesimo antidroga tanto insistito dovrebbe essere utilizzato con un minimo di accortezza. Viceversa c'è il rischio di causare reazioni tanto scomposte quanto pericolose in chi non voglia avere nulla a che fare con la politicanza "occidentalista", con la sua disumanità sostanziale e con la sua mendacia essenziale.
A testimonianza del fatto che non guasterebbe almeno un po' di ritegno, se non un po' di vera e propria coerenza, c'è anche il sito di Alleanza Nazionale (di quale "nazione" si parli non è dato sapere), una delle formazioni "occidentaliste" confluite nel piddì con la elle di cui nessuno a tutt'oggi si è curato di chiudere domini e sbaraccare siti. E proprio http://territorio.alleanzanazionale.it/2008/03/27/agenda-elettorale-an-pdl-a-firenze ci conferma che il cenone "a invito" allo Yab non ce lo siamo sognato.
Un fatto uscito dalla memoria degli "occidentalisti", ma non da quella degli archivi.

Il 12 e 13 Maggio scrivi CIOCCIA ! DISTRUGGIAMO INSIEME il futuro dell'università italiana




sabato 8 maggio 2010

Studenti per le Libertà. Quando la cialtroneria incontra la delazione - Azione Studentesca e i'ddegrado

Sottoscriviamo quanto segue:

Non abbiamo idea di cosa siano gli Studenti per le Libertà, ma a giudicare dal nome parrebbe essere l'ennesima incarnazione di una conventicola "occidentalista" dedita al filogovernativismo più ebete. L'ennesima tappa nominalista di morti già da vivi costretti tra l'altro ad inseguire l'intraprendenza dei commensali di Azione Giovani in grado di batterli di molte lunghezze in ogni campo.
Se non ricordiamo male dovrebbe trattarsi di individui un cui sopralluogo denigratorio e delatorio compiuto con un certo seguito di marmaglia gazzettiera fu qualche tempo fa giustamente rintuzzato all'Università di Firenze da un fitto lancio di uova.

Un comunicato stampa ripreso puntualmente dallo spazzaturame giornalettistico ci informa della nascita di un sito per le "segnalazioni dei cittadini" di Firenze in materia -c'è bisogno di dirlo?- di degrado e di insihurezza.
Abbiamo già avuto modo di far notare ai nostri lettori come la nobile pratica politica della delazione venga incoraggiata dagli "occidentalisti" fiorentini, ridotti praticamente all'afasia in tutti i settori dello scibile e costretti da anni a inventariare buche nell'asfalto e scritte sui muri (con bella coerenza, come abbiamo fatto notare a suo tempo), e a far sparire sotto il tappeto candidati di cui si statuisce che sono "i nuovi presidenti" o roba del genere prima e ancora dell'apertura dei seggi, e che ad elezioni perdute si dissolvono letteralmente nell'aria.
Ora, il nostro disprezzo per gli "occidentalisti" non ha alcun limite.
Neppure il nostro disprezzo per la loro pratica politica ha alcun limite.
In tempi ed in contesti sociali improntati a normalità l'utilizzo abituale della delazione espone chi se ne rende partecipe al pericolo di rendiconti dolorosissimi al minimo mutare di clima politico. Dello stato che occupa la penisola italiana e dei manutengoli che ne infarciscono le greppie tutto si può dire meno che siano, dal punto di vista cognitivo, contigui ai concetti di normalità e soprattutto di competenza.
Non desta quindi alcuno stupore il constatare che il dominio studentiliberta.net indicato in un primo tempo nel comunicato stampa non esiste. Una correzione operata successivamente non ha evitato che alcune tra le gazzette più compiacenti (cfr. "IlFirenze", 8 maggio 2010) lo riportassero con canina fedeltà, senza neppure testarne il funzionamento.

Ci dicono che l'attivismo infaticabile dei Giovani per le Libertà sarebbe legato ad una consultazione elettorale universitaria stabilita per metà maggio.
Stizziti per le incessanti ed aperte attestazioni di disistima ricevute in più sedi, in più occasioni e con più mezzi, i loro commensali di Azione Studentesca hanno invece pensato bene di documentare l'affissione notturna di propaganda elettorale con le immagini che seguono, fornendo un bel po' di materiale per un post che avremmo potuto anche intitolare Una notte di maggio a Firenze n'i'ddegrado, senza sihurezza... secondo quanto siamo soliti fare da qualche tempo a questa parte.


C'è poco da spiegare.
Una delle organizzazioni giovanili di un partito che dacché esiste non fa che inveire contr'i'ddegrado (cosa si intenda per degrado in certi ambienti lo abbiamo specificato molto spesso; sostanzialmente è degrado, o insihurezza, o terrorismo, qualunque cosa dalla quale non riescano a trarre un reddito) chiama questa roba "militanza".
La legislazione dello stato che occupa la penisola italiana, il cui esecutivo è composto esclusivamente da appartenenti a quel partito e ad altre formazioni "occidentaliste", questa roba la definisce invece affissione abusiva.

Gentilissimo, un sito dell'amministrazione statale ci spiega anche che "...gli oneri derivanti dalla rimozione dei manifesti affissi in violazione delle disposizioni vigenti sono a carico dei soggetti per conto dei quali gli stessi sono stati affissi, salvo prova contraria", e che "La Finanziaria 2007 [...] ha addirittura disposto che d’ora in poi chi violerà la legge oltre al pagamento delle sanzioni dovrà farsi carico anche delle spese della defissione [...]".

Un esempio di coerenza non da poco per la base militante di una torma di legulei d'accatto, di sanzionatori da caffè e di gendarmi di complemento.
La passione "occidentalista" per le nobili figure del delatore e della spia, unite alla moda del momento che asserisce essere un dovere preciso di chiunque il rendicontare su qualche rete sociale i più reconditi affaracci propri, ha prodotto un caso tipico di autodenuncia.
O di zappa sui piedi, detto in un linguaggio più alla buona.
Chissà cosa ne penserebbero gli Studenti per le libertà e il loro servizio di delazione telematica...

venerdì 7 maggio 2010

Fascio-macho fascion

Goliardicamente pubblichiamo un post tratto da http://femminismo-a-sud.noblogs.org
riguardante una sfilata del Blocco oggi a Roma ( si, sappiamo bene che loro sono più fascisti di noi, però almeno dateci il tempo di copiarli: facciamo già qualcosa insieme, grazie al Pdl, ma presto sapremo essere ancor più identitari e non conformi ! )

Vorremmo fare i nostri più vivi complimenti alla semper fidelis Repubblica per il servizio nazi-fashion fornito alla passerella primavera-estate della marcetta su Roma. Che appeal, che tonicità muscolare, che viril guerrieri, che machi. Ci sciogliamo tutte!

Poi volevamo chiedere a Angela Azzaro, Alessandra di Pietro, Paola Tavella, Anna Paola Concia (degli altri non ci frega perchè almeno non si definiscono femministe antifasciste) se il loro entusiasmo per costoro è così ripagato.

Forse che le vedremo indossare uno di questi capi di alta moda nei prossimi mesi? Magari quello in cui è scritto "vincere e vinceremo"?

Leggi anche:

Scusa se non ti chiamo femminista e antifascista

Gli altri e i fascisti

Tempo di essere uteri

Il fascismo che fa tendenza

Quell'esempio di stampa di sinistra che dialoga "oltre i vecchi steccati"

All'onorevole Concia e a Imma Battaglia

Non toccate le "nostre" donne che a quelle ci pensiamo noi

Il fascismo è un brand

Fashion nazi

Topgirl e il neofascismo, so trendy, so cool

Fallocrazia e corpi di servizio

Il fascino fascista (Susan Sontag)

giovedì 6 maggio 2010

Intervista a Casaclown Napoli


Dopo i fatti che hanno portato alla cacciata dei nostri cugini camerati di Casaclown dal quartiere napoletano di Materdei, ci sentiamo in dovere di riportarvi una delle prime interviste da loro avute dopo l'occupazione dell'ex monastero, data la straordinaria risposta positiva da parte della gente all'occupazione non conforme.

D: Cosa avete fatto qui a Materdei, Avete pulito un convento abbandonato per restituirlo alla gente del posto?
R:Si, si , o comune aveva rimasto tutto il convento sporco, e noi l’abbiamo pulito, come si può vedere ci sono un sacco di cosi di ferro, quindi è abitabile, ci possiamo stare noi al primo piano, che il comune aveva ristrutturato ma poi ha rimasto tutto sporco. Gli altri piani non possiamo andare perchè ci cachiamo un poco sotto, sapete, fa un poco paura.

D:Quindi siete degli amici delle persone, vero?
R:Certo, noi siamo amici di tutti i disoccupati fascisti e tutti i fascisti, solamente che ci sono quelli là che dicono che noi ci sentiamo a mishima, quello che esce nella master league a winning eleven, ma io manco la tengo la playstation, tengo il ds, quindi non sono pedofilo.


D:Come?
R: Si, si, hanno detto sopra a internet che siamo pedofili, ma non è vero. però ogni tanto vengono qua, l’altra volta sono venuti in 5000, con i negri, ma per fortuna la polizia non li ha fatti passare, la polizia si comporta bene con noi.

D:Che significa ACCA EMME O?
R: E’ una cosa di Dan Nunzio, che quando andava al fiume poi diceva questa cosa, capisci a me, il futurismo.

D:Perchè vi schifano tutti nonostante siete tutti bravi ragazzi sistemati e bravi e belli?
R: Perchè ci dicono che siamo fascisti, che picchiamo gli immigrati, ma da quando siamo qua stiamo sempre chiusi dentro, fino ad ora non penso che abbiamo fatto nessuna aggressione, per fortuna che ci stanno gli amici del blocco poliziesco che ci proteggono, e poi stiamo cercando di denunciare tutti, la digos ci da una mano


Ecco, adesso capite perchè ci piacerebbe assomigliare in tutto e per tutto a loro? Alla fine ci proviamo: diciamo quella cosa ogni anno delle foibe, cerchiamo di essere il più non conformi possibile, spranghiamo qualche immigrato; ma la cosa che ancora non riusciamo ad imitare proprio alla perfezione è questa qui:


Riflessioni identitarie e non conformi

Cari camerati e studenti, in questo periodo di crisi e di forte conflitto sociale ed ideologico, nelle università, nelle città, nei media e nelle fabbriche, noi di Casaggì Firenze abbiamo ritenuto essere necessaria una riflessione sul nostro ruolo all'interno di questo sempre più schizoide paese chiamato Italia. Abbiamo discusso a lungo, sul nostro essere "non conformi", come qualcuno ci aveva suggerito di definircii. Sforzandoci di capire e comprendere quello che è stato, è, e sarà il fascismo, siamo arrivati ad una conclusione condivisa da tutti. Il fascismo come ideologia è un'alverare di contraddizioni, una minestra mal riuscita di concetti scopiazzati dal socialismo e da altre ideologie. Minestra insipida condita da auto-esaltazione, becero nazionalismo e conseguente paura di tutto quello che è diverso. L'insicurezza dovuta alla mancanza di basi teoriche valide provoca necessariamente fenomeni condannabili quali razzismo, sessismo, dittatura, culto della violenza e della sopraffazione. Una volta imboccata la strada sbagliata, per un fascista è impossibile tornare indietro; è costretto ad andare sempre avanti come un mulo ottuso con i paraocchi, che il padrone porta dove vuole (senza offesa per il mulo): "Fermarsi significa retrocedere" "Noi tireremo dritto", "Se avanzo seguitemi, se indietreggio uccidetemi", "Boia chi molla" etc etc. Davvero una truffa verso il mondo che può portare ad un solo risultato. I morti e la distruzione causati dalla II guerra mondiale nessuno li potrà mai dimenticare, come non si potrà dimenticare la distruzione causata dalle bombe, da piazza Fontana alla stazione di Bologna, bombe commissionate da chi depose la camicia nera per indossare i rassicuranti completi "giacca e cravatta". Quanto a noi di Casaggì Firenze, fascisti modaioli alimentati da compiacenti servizi su La Nazione, Il Firenze e Il Giornale e trasmissioni oscene sulla rete giuovanilistica del padrone, non siamo affatto diversi. A parte le aggressioni "non ufficiali", abbiamo portato tensione e confusione ovunque siamo andati, come per esempio a settembre quando, non avendo di meglio da fare, abbiamo pensato bene di farla pagare a quei maledetti barboni della stazione; oppure ad ogni immigrato e/o diverso da noi, presente in città, con le nostre cinghiate e bastonate…..Comunque, anche grazie a noi, la riforma Gelmini è passata e adesso tutti quei professori comunisti che tanto si facevano beffa di noi e del nostro essere revisionisti storici sono per strada a mendicare un lavoro. Noi, "non conformi", siamo stati conformissimi. Oramai esaltati dal motto "credere, obbedire, combattere", abbiamo creduto, obbedito, combattuto e le abbiamo pure prese. Abbiamo fatto stupidi giochi violenti, abbiamo redatto volantini raffiguranti "i Griffin" credendo di essere ribelli, noi, una cricca di soldatini ignoranti manovrati dall'alto. Ma adesso abbiamo capito. Non saremo più complici di questa stupidaggine. Casaggì Firenze si scioglie come un blocco di ghiaccio a primavera. Perdonate i nostri errori.
Ma non crediate che rimarremo a casa a giocare a Pro Evolution, mentre Berlusconi a reti unificate mette in atto il programma della P2. Non rimarremo a casa mentre si legittimano le ronde padane. Non rimarremo a casa mentre i fascisti, quelli veri, son diventati ministri, sindaci, consiglieri, papi. Non staremo inerti ad aspettare altre leggi "Berlusconissime", mentre si ripristina la censura e si cambia la storia. Per questo, noi di Casaggì Firenze, appena ripresi dall'effetto del cartone che ci siamo presi, confluiremo tutti negli "Arditi del popolo per la Libertà":


arditi

"Fieri del nostro orgoglio di razza umana, consci che la nostra Patria è ovunque siano popoli oppressi: Operai, Masse Lavoratrici, Arditi del popolo, A NOI!"

ps. Invitiamo anche gli altri camerati d' italia ad unirsi a noi. Sappiate che se qualcuno userà in futuro il nome "Casaggì Firenze", non è altro che un impostore vigliacco!