martedì 13 luglio 2010

Ggggiooovani, gggiooovani, gggiooovani

Una foto (ebbene sì, ancora) di quel degrado di cui tanto ci lamentiamo in consiglio comunale co ì'Torse e che però la maggior parte delle volte siamo noi a creare.




Da notare che anche secondo un certo Adolf Hitler il proprio impero sarebbe durato mille anni e più......e noi alla fine siamo solo gggiooovani

Leggasi il testamento dello stesso Adolf:

[ADOLF] HITLER Ultime volontà e testamento
Anche se nel corso degli anni della mia lotta politica avevo sempre ritenuto di non potermi addossare la responsabilità di contrarre matrimonio, ho deciso, prima della fine della mia vita terrena, di prendere in moglie quella ragazza che, dopo tanti anni di fedele amicizia, è entrata di sua spontanea volontà in una città praticamente sotto assedio per condividere il suo destino con me. Questo ci ricompenserà entrambi per quanto abbiamo perduto nel corso di tutti gli anni in cui sono stato occupato a servire il popolo con il mio lavoro.
Quello che mi appartiene -seppure ha un valore- va al Partito. Se questo non esisterà più, va allo Stato, e se anche lo Stato dovresse venire distrutto, non saranno certo necessarie altre precisazioni da parte mia.
I miei quadri, raccolti nelle collezioni che ho comprato nel corso degli anni, non sono mai stati raccolti per fini privati, ma solo per realizzare una galleria nella mia città natale di Linz sul Danubio.
Che questo possa essere debitamente realizzato è il mio desiderio più grande.
Nomino mio esecutore testamentario il mio più fedele compagno di partito,
Martin Bormann.
Gli è conferita piena facoltà legale in merito ad ogni decisione. Egli è autorizzato a legare tutto ciò che ha un valore sentimentale o che sia necessario per il mantenimento di un tenore di vita modesto e semplice, per i miei fratelli e le mie sorelle, anche e soprattutto per la madre di mia moglie [1] e per i miei collaboratori fedeli che sono ben noti a lui, soprattutto la mia vecchia segretaria Frau Winter e gli altri che per anni mi hanno aiutato con il loro lavoro.
Io me e mia moglie - al fine di sfuggire alla vergogna della resa e della capitolazione - scegliamo per noi la morte. E' nostro desiderio di essere bruciati immediatamente, nel luogo in cui ho svolto la maggior parte del mio lavoro quotidiano, nel corso dei dodici anni trascorsi a servizio del mio popolo..

Dato a Berlino, 29. Aprile 1945, alle ore 04:00. (Sd.) A. Hitler
Come testimoni: (Sd.) Martin Bormann (Sd.) Dr. Fuhr
Come testimone: (Sd.) Nicolaus von Below.
[Sigillo] Adolf Hitler 

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