venerdì 8 ottobre 2010

Francys o' Torselli e i mille comunicati al giorno

Quest'uomo è Francesco Torselli, un tizio che ormai da diverso tempo passa le proprie giornate a scrivere comunicati a giornali e tv, ad aggiornare freneticamente i settecentoottantaduemilanovecentodue blog che gestisce ( cercando di far credere che siano gestiti da una pseudo comunità militante in movimento).
 Riguardo la foto soprastante, non ci è dato sapere ( o forse sì?! ) se Francys si trovasse al termine di una faticosa giornata di lavoro, passata ore ed ore davanti ad un pc ( ma non erano gli antifascisti a farlo?) oppure nei bagni di un locale da gggioooovani 35enni in procinto di chissà cosa...

FATTO sta che questo signore, fatto ormai tesoro degli insegnamenti di Giovanni Donzelli in termini di ciarle senza senso, nelle ultime ore si sta prodigando per dimostrare che i collettivi e le proteste sono un male e che invece i fascisti, il governo e la distruzione del mondo della formazione sono un bene, per cui c'è il divieto di dissentire....altrimenti sei comunista, antagonista o facinoroso.
 Torselli dovrebbe magari ricordarsi che, non solo la comunità di cui egli rappresenta ormai l'unico membro ( dopo l'ennesima scissione dei vari partiti di riferimento anche a Firenze) non esiste politicamente, ma che questa non riesce a smuovere nemmeno i propri elettori ( 300 iscritti al Pdl in tutta firenze ), non ha agibilità politica in città se non sotto scorta, non si può permettere di organizzare manifestazioni studentesche che contino più di dieci aderenti e, infine, NON HA ANCORA, AD OGGI, 9 OTTOBRE 2010, UNA SEDE.

Non male per dei ribelli non conformi, specie se ( cosa ancor più comica) per fare la prima assemblea degli studenti di destra ?! dell'anno sono costretti a migrare in quel di Empoli.....

Ogni tanto un esamino di coscienza non farebbe nemmen troppo male

2 commenti:

  1. ...Non farebbe male neppure qualche commento ancora più impietoso. Tanto per dirne una, pare che il "non conformismo" di simili "ribelli" non arrivi neppure a tollerare la presenza del signore dai lunghi capelli bianchi, ripreso a torso nudo nel video pubblicato sul blog del sedicente "centro sociale di destra".
    Un signore che è da almeno vent'anni una presenza stabile delle manifestazioni fiorentine e che ha una di quelle fisionomie che paiono non risentire affatto del tempo che passa.

    Il contesto peninsulare ricorda non poco una spaghetteria di provincia in cui si smercino anche videocassette pornografiche ed immagini di Padre Pio, intanto che nel retro si affittano camere ad ore a marmaglia in canottiera.
    Chi si trova a suo agio in un postribolo come questo non trova nulla di strano nell'esistenza di una realtà ossimorica come l'"antagonismo filogovernativo" ostentare il quale procura suffragi e gettoni.

    Si noti poi, tra l'altro, la passione per il "Bogside" e per una "causa irlandese" in cui il ricorso alla lotta armata è parte non secondaria della pratica politica.
    Uno che milita in un "partito" per il quale basta il lancio di qualche uovo affinché la racaglia giornalaia a libro paga (autentica incarnazione di che cosa sia nella sua essenza la "civiltà occidentale" con tutte le sue "radici cristiane") si metta a strepitare di "terrorismo" dovrebbe avere almeno il buon gusto di mettere in sottordine certe passioni personali.

    Miguel Gullermo Martinez Ball, un interprete e traduttore la cui penna è bene non sfidare, si occupò di Casaggì qualche tempo fa, esprimendo considerazioni estremamente concise e dolorose.

    In sintesi:

    Concetto uno, le parole: il blog di Casaggì commemora:

    "Tre anni fa l'eroico martirio di Saddam Hussein".

    Concetto due, i fatti: il blog di Casaggì invita:

    Casaggì e Azione Giovani sono in prima linea per cambiare colore a Firenze. Nelle prossime elezioni amministrative del 7 giugno la destra giovanile ha scelto di schierarsi con Giovanni Galli e il centro-destra fiorentino racchiuso ne "Il Popolo della Libertà".

    Che in italiano forbito, si chiama presa in giro. E pure con la corda di un impiccato.


    Messo davanti a considerazioni simili, chiunque avesse un minimo di rispetto per se stesso e per i sudditi che intenderebbe governare cambierebbe fulmineamente mestiere e aspirazioni. Ma il rispetto di se stessi o di chiunque altro, così come la competenza o il disinteresse, sono concetti che l'elettorato passivo del "paese" dove si mangiano maccaruna c'a'pummarola 'n coppa considera, giustamente, alieni. D'altronde non è gente piovuta dalla luna, anche se potrebbe sembrarlo, ma un prodotto dell'età contemporanea e della spirale involutiva imboccata da almeno vent'anni ed incoraggiata con ogni mezzo proprio da coloro che dovrebbero per lo meno far finta di cercare di arrestarla.

    RispondiElimina
  2. Ancora una precisazione, visto che ci siamo. Dietro al soggetto raffigurato si nota un grosso logo. Un logo molto simile, anzi, probabilmente proprio lo stesso, è quello della stazione della metropolitana di King's Cross - St. Pancras, visibile qui: http://www.flickr.com/photos/vicchi/4160157322
    Piccolo problema: è una stazione della metro londinese, non di quella di Dublino o di Galway o di -perché no?- Skellig.
    Questo significa che è possibile solidarizzare con la causa irlandese, qualunque cosa essa sia, e passeggiare bel belli per le vie della capitale del paese che con l'Irlanda non ha mai intrattenuto rapporti propriamente rispettosi.

    RispondiElimina