Il presidente dell'Ataf Bonaccorsi porta in Procura una denuncia contro ignoti per le pensiline tappezzate.Il corteo sulle Foibe, promosso dai giovani di centrodestra, è fissato per il prossimo 5 febbraio.
La promozione dell'iniziativa "Foibe - Corteo contro i crimini del comunismo" – in programma sabato 5 febbraio e organizzata da Giovane Italia, Il Popolo delle Liberta e Casaggì Firenze - è passata anche attraverso l'imbrattamento delle pensiline Ataf che in alcuni casi sono state letteralmente ricoperte dai manifesti. Lo scorso 13 gennaio, numerose pensiline lungo i viali Amendola, Gramsci, Matteotti e Strozzi erano imbrattate di colla e manifesti dedicati al corteo sulle Foibe.
Ataf ha quindi sporto denuncia alla Procura della Repubblica affinché i responsabili vengano individuati e puniti: formalmente la denuncia è contro ignoti, ma trovare l'autore del "tappezzamento" dovrebbe essere piuttosto facile visto che i promotori dell'iniziativa sulle foibe mettono la firma in calce ai manifesti. "Oltre ad aver coperto i manifesti pubblicitari che si trovavano legittimamente affissi, chi ha attaccato i cartelli per promuovere il corteo sulle Foibe ha completamente ricoperto di colla le pensiline, rendendole inservibili per i nostri passeggeri - dice il presidente di Ataf, Filippo Bonaccorsi - Abbiamo immediatamente chiesto l'intervento della ditta delle pulizie per staccare i manifesti e pulire i vetri dallo strato di colla".
"Vorrei a questo punto far notare al consigliere del Pdl Francesco Torselli che c'è ben poco da sorridere: le sue dichiarazioni rese alla stampa cittadina rispondendo all'assessore Mattei, che giustamente aveva chiesto maggior rispetto della città, lasciano perplessi. Non è questione di destra o di sinistra, la politica non c'entra proprio nulla: le affissioni abusive imbrattano le pensiline che sono di tutti, sono dei cittadini, sia di quelli che votano a destra sia di quelli che votano a sinistra”, prosegue Filippo Bonaccorsi. “Ataf è un'azienda pubblica, quindi sono i cittadini che pagano per avere le pensiline nuove, sono i cittadini che pagano per pulirle, sono i cittadini che si ritrovano ad aspettare l'autobus in un immondezzaio. Ripeto, non è un problema di partito ma di rispetto della cosa pubblica, cioè di tutti, anche i suoi elettori. Nel corso di quest'anno, Ataf ha spedito decine di denunce per le affissioni abusive, senza eccezioni: dai parrucchieri alle società di prestiti, dagli anarchici ai simpatizzanti di destra. E continueremo a farlo", conclude il presidente di Ataf.
fonte: La Repubblica.it
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