giovedì 20 gennaio 2011

Foibe, pensiline imbrattate Ataf denuncia gli attacchini

Il presidente dell'Ataf Bonaccorsi porta in Procura una denuncia contro ignoti per le pensiline tappezzate.
Il corteo sulle Foibe, promosso dai giovani di centrodestra, è fissato per il prossimo 5 febbraio.

La promozione dell'iniziativa "Foibe - Corteo contro i crimini del comunismo" – in programma sabato 5 febbraio e organizzata da Giovane Italia, Il Popolo delle Liberta e Casaggì Firenze - è passata anche attraverso l'imbrattamento delle pensiline Ataf che in alcuni casi sono state letteralmente ricoperte dai manifesti. Lo scorso 13 gennaio, numerose pensiline lungo i viali Amendola, Gramsci, Matteotti e Strozzi erano imbrattate di colla e manifesti dedicati al corteo sulle Foibe. 


Ataf ha quindi sporto denuncia alla Procura della Repubblica affinché i responsabili vengano individuati e puniti: formalmente la denuncia è contro ignoti, ma trovare l'autore del "tappezzamento" dovrebbe essere piuttosto facile visto che i promotori dell'iniziativa sulle foibe mettono la firma in calce ai manifesti. "Oltre ad aver coperto i manifesti pubblicitari che si trovavano legittimamente affissi, chi ha attaccato i cartelli per promuovere il corteo sulle Foibe ha completamente ricoperto di colla le pensiline, rendendole inservibili per i nostri passeggeri - dice il presidente di Ataf, Filippo Bonaccorsi - Abbiamo immediatamente chiesto l'intervento della ditta delle pulizie per staccare i manifesti e pulire i vetri dallo strato di colla".



"Vorrei a questo punto far notare al consigliere del Pdl Francesco Torselli che c'è ben poco da sorridere: le sue dichiarazioni rese alla stampa cittadina rispondendo all'assessore Mattei, che giustamente aveva chiesto maggior rispetto della città, lasciano perplessi. Non è questione di destra o di sinistra, la politica non c'entra proprio nulla: le affissioni abusive imbrattano le pensiline che sono di tutti, sono dei cittadini, sia di quelli che votano a destra sia di quelli che votano a sinistra”, prosegue Filippo Bonaccorsi. “Ataf è un'azienda pubblica, quindi sono i cittadini che pagano per avere le pensiline nuove, sono i cittadini che pagano per pulirle, sono i cittadini che si ritrovano ad aspettare l'autobus in un immondezzaio. Ripeto, non è un problema di partito ma di rispetto della cosa pubblica, cioè di tutti, anche i suoi elettori. Nel corso di quest'anno, Ataf ha spedito decine di denunce per le affissioni abusive, senza eccezioni: dai parrucchieri alle società di prestiti, dagli anarchici ai simpatizzanti di destra. E continueremo a farlo", conclude il presidente di Ataf.


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