Come si avrà avuto modo di notare, la comunicazione politica del principale partito di governo è da mesi incentrata sul linciaggio di Gianfranco Fini.
Questo a livello del mainstream. A livello locale la stessa sorte càpita a quanti si siano svegliati una mattina, abbiano deciso di levarsi il berretto da giullare e di smetterla di riverire un frequentatore di minorenni.
Il blog di Francesco Torselli, che non è un sedicenne bocciato a scuola che disegna svastiche sui muri ma uno che sta in un pubblico consesso insieme ai rappresentanti di centinaia di migliaia di elettori, riassume con poca fatica tutti e due i livelli.
Il linciaggio di Gianfranco Fini, ovvero del signore cui tutti i torselli della penisola devono la propria uscita dalle fogne e -finalmente!- la rottamatura di quei cazzo di ciclostile che arrugginivano da quarant'anni ingombrando tutto il sottoscala in cui aveva sede la sezione, è affidato a copia e incolla quotidiani di robaccia presa dai giornali del padrone.
Con Berusconi che li ha finalmente affrancati da fami dantesche, hanno tutti cambiato casacca con uno schiocco di dita, da bravi non conformi. Risate in sottofondo, prego.
Sul Libro dei Ceffi si sono autoschedati addirittura alcuni componenti della famosa Compagnia dell'Anello. Quelli di "Anche se tutti... Noi no!" che nel 1997 così parlavano di un certo Nicola Pasetto.
Nicola, autentico appassionato della canzone alternativa e grande amico della Compagnia morì il 29 marzo a seguito di uno spaventoso incidente automobilistico. Con lui morì l'ultimo uomo in grado di reggere dignitosamente le sorti della Destra nel Veneto e di rappresentare al tempo stesso un punto di riferimento a livello nazionale. Pasetto era uomo sincero, altruista, leale, di grande carisma e capacità politica. Manteneva sempre la parola data. Non conosceva meschinità. Non conosceva menzogna. Insomma, l'esatto contrario _ dell'uomo politico tipo_, come è comunemente conosciuto.
Bello, eh?
Adesso andate a vedervi l'autoschedatura di Marinella di Nunzio, sul Libro dei Ceffi, allegata alla presente.
Il non voltagabbana cui questa gente sta vendendo anima e sfintere è il famoso frequentatore di minorenni di cui sopra. Se fossi Nicola Pasetto mi rivolterei nella tomba.
Adesso basta chiacchiere.
Di quali argomenti si nutra il linciaggio ai piani alti dovrebbe essere piuttosto chiaro.
Ai piani bassi vigono, come al solito, l'arte di arrangiarsi ed il fai da te, messi a nobile servizio di poltrone e tornaconti.
Nella fattispecie Francesco Torselli dedica un puro e semplice avvertimento da camorristi ad individui al cui nome e cognome si potrebbe risalire senza difficoltà.
Gli ZetaZeroAlfa sono uno dei principali prodotti del merchandising Casa Pound©, che a sua volta fa da specchietto per le allodole nel bacino elettorale dei diciottenni.
Zizzania!
La nostra dedica quotidiana agli infami, ai viscidi, ai pavidi, ai protetti, ai bugiardi, ai pochi e tristi servi delle proprie squallide opportunità, traditori di Comunità e di sogni. Ci vedremo nella mischia, bastardi. Non finirà mai: ci sarà sempre un pò di odio per voi.
Al cui nome e cognome si potrebbe risalire senza difficoltà perché si tratta di ex commensali di questo signore, colpevoli di averlo mandato a quel paese dopo aver capito che il fine unico di Casaggì era ed è quello di garantirgli una poltrona. Col giochetto delle preferenze, che in pochi si pèritano di indicare, non ha dovuto raccoglierne neppure tante.
Quelle che ha raccolto allo scorso giro sono state sufficienti a lasciar fuori dalla greppia comunale un certo Sarra, che avrà tutti i demeriti del mondo ma a sessant'anni e passa studia ancora come un dannato e non passa la giornata a raccontare cazzate agli uffici stampa.
Sarra è saltato fuori di nuovo, dopo che il celebre diplomato Giovanni Donzelli è andato a scaldare una poltrona in consiglio regionale.
E la prima cosa che ha fatto è stata congedarsi dal piddì con la elle, portandosi appunto dietro qualche ragazzino.
Questo, tanto per dire come stanno messi, e a che razza di elementi sono affidate responsabilità vitali a livello statale.
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